giovedì 1 marzo 2012

Addio Lucio!

Ed un'altro grande della musica italiana se ne va, non sono qui a fare il solito "coccodrillo" in stile tg, dove si ripercorre tutta la vita di un'artista, oggi come oggi wikipedia da tutte le informazioni che cerchiamo. Sono qui con la pelle d'oca a ricordare un'artista che mi riporta indietro negli anni, a quando ero nel sedile posteriore della vecchia fiat di mia madre, quando c'erano le cassette e se si riavvolgevano con la penna, si ritorno a quegli anni nei quali, tra i vari artisti come zucchero, nelle cassette stereo di mia mamma c'era Lucio Dalla, e mentre i bimbi di ora cantano le tagliatelle di nonna Pina io già cantavo 4 marzo 1943.
Lucio un'artista che oggi tutti sembrano aver conosciuto, già mi immagino la d'Urso con le lacrime agli occhi che dice di essere stata una sua cara amica, si un'artista che oggi riconoscono come grande e che una manciata di giorni fa, nessuno ha considerato sul palco dell'Ariston, mentre io (e la mia pagina facebook ne è testimone) 1 minuto dopo il primo ascolto di quella canzone proclamavo Pierdavide Carone e Lucio Dalla vincitori di questo festival.
Quindi oggi lo ricordo con la mia pelle d'oca e con un pò di rabbia per questo sistema che che le medaglie non le mette mai sul petto ma su un ricordo, non che non abbia avuto meriti non che non abbia goduto del suo successo per carità, però in questo che è stato il suo l'ultimo festival è stato quasi un fantasma per la stampa, ha diretto l'orchestra in un'angolino come a volersi nascondere tanto che non ha avuto neanche il merito di arrivare tra i primi tre. Non sono qui a ricriminare un successo che ha avuto e del quale ha goduto, ma oggi la penso così.
Addio Lucio 

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